Notifiche via Telegram – Guida per DSM 7.XX

Notifiche via Telegram – Guida per DSM 7.XX

Perchè è importante avere attivo il servizio di notifica sul NAS?

Per avere sempre sotto controllo tutte le attività che il NAS compie comprese le azioni che non vanno a buon fine, l’interruzione di servizi e in generale i malfunzionamenti che sono causa di disservizi e disagi per gli utenti collegati.

I NAS prodotti e venduti da Synology® dispongono di default di 3 diversi sistemi per notificare che qualcosa non sta andando per il verso giusto.

Uno è integrato e proprietario dell’azienda e prevede che il NAS invii le notifiche all’app DS Finder, vedi link nelle note dell’articolo. Gli altri due si basano invece su sistema di messaggistica SMS e mail.

Questo articolo-guida spiega come configurare il servizio SMS per ricevere le notifiche sul proprio account Telegram.

NB: se si possiedono più NAS si possono aggiungere tutti a un gruppo Telegram e le notifiche saranno quindi centralizzate. Basta ripetere per ogni NAS la procedura che stiamo per vedere.

Partiamo dalla creazione del bot Telegram a cui poi verrà abbinato il servizio. Cosa significa che dobbiamo creare un bot Telegram? Vuol dire che dobbiamo mettere in piedi un’entità che farà da tramite tra il NAS e noi attraverso Telegram.

Per questo primo step si opera dall’app Telegram sul telefono o sul PC/Mac/Linux via app o via Browser.

Per prima cosa dobbiamo cercare @BotFather e sarà riconoscibile da questo avatar:

Si inizia una chat con BotFather doppio-cliccandolo e gli si invia il comando /newbot. Per inviare un comando si intende che si scrive nella  chat con BotFather, come se stessimo mandando un normale messaggio, il comando che desideriamo imporre preceduto da / e senza lasciare spazi tra il simbolo e il nome del comando.

A questo punto BotFather ci risponderà con questo messaggio in inglese:

“Alright, a new bot. How are we going to call it? Please choose a name for your bot.”

Significa che BotFather chiede di scegliere un nome per il bot che vogliamo creare. Gli manderemo quindi un altro messaggio col nome che vogliamo dare al bot senza anteporre il simbolo / perchè non è un comando.

Facciamo finta di volerlo chiamare MIO_NAS_PRINCIPALE. Invieremo quindi a BotFather il testo MIO_NAS_PRINCIPALE.

A questo punto BotFather vi risponderà con un ulteriore frase in inglese:

“Good. Now let’s choose a username for your bot. It must end in `bot`. Like this, for example: TetrisBot or tetris_bot.”

Qui BotFather ci dice di creare uno username per il bot ma anche che deve finire con la parola “bot”. Nel nostro esempio NAS_01bot oppure NAS_01_bot. Numeri, lettere maiuscole/minuscole e simboli sono ammessi. Ma c’è l’obbligo che il nome finisca per “bot” ovviamente senza le virgolette prima e dopo.

Se il nome che avete scelto non sarà conforme alle regole imposte dal sistema, BotFather vi risponderà così:

“Sorry, this name is invalid.”

A questo punto si può tentare con un nuovo username che rispetti le regole semplicemente mandando un altro messaggio e senza dover riavviare procedure con comandi.

Sei invece lo username è scritto correttamente ma è già stato utilizzato il sistema vi risponderà così:

“Sorry, this username is already taken. Please try something different.”

Nota bene: scegliere con cura maiuscole e minuscole e ricordarsene perchè il sistema le discrimina. Se scegliere lo username MIO_NAS_bot e poi cercherete di collegarlo a una funzione scrivendo Mio_NAS_bot, non troverete il vostro bot perchè il vostro avrà una grafia differente ossia sarà scritto tutto in maiuscolo. Attenzione: i nomi sono univoci! Non ci possono essere 2 bot con lo stesso identico nome scritto nello stesso identico modo. NAS_01_bot è un bot e Nas_01_bot è un altro bot.

Se avrete fatto tutto correttamente e BotFather avrà verificato che lo username scelto non sia già stato utilizzato e rispetta la regola di far finire la parola con “bot”, vi risponderà così:

“Done! Congratulations on your new bot. You will find it at t.me/NAS_01_bot You can now add a description, about section and profile picture for your bot, see /help for a list of commands. By the way, when you’ve finished creating your cool bot, ping our Bot Support if you want a better username for it. Just make sure the bot is fully operational before you do this.

Use this token to access the HTTP API:

##########:XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Keep your token secure and store it safely, it can be used by anyone to control your bot.

For a description of the Bot API, see this page: https://core.telegram.org/bots/api

NB: la struttura della stringa di testo per la chiave API è composta da un numero da dieci cifre separato con : da un codice alfanumerico che può contenere anche simboli. Quella riportata nell’esempio è semplificata per far capire come verrà proposta.

Per comodità copiare il token API (il codice in aracione) e incollarlo in un file di testo. Più tardi ci servirà per impostare il NAS.

Quest’informazione è importante per saper dire al NAS qual’è il Bot che ci manderà le notifiche.

Ci sono anche altre operazioni, opzionali, che possiamo fare al nostro bot. Per esempio possiamo aggiungere una descrizione o un avatar. Per vedere le varie possibilità basta scrivere il comando /help e si aprirà l’elenco di comandi che si possono impartire a BotFather.

Consiglio a chi ha più di un NAS, di creare un bot per ognuno, assegnare a ognuno un nome e un avatar diversi e inserirli tutti nello stesso gruppo così da avere centralizzate tutte le comunicazioni che i NAS vi faranno.

Con BotFather abbiamo concluso.

Ora bisogna creare un gruppo Telegram e inserire il bot appena creato.

Creiamo quindi il gruppo e aggiungiamo il bot appena cercandolo per nome (non username) anteponendo al nome del bot il simbolo @. Poichè i nomi, contrariamente agli username, possono essere duplicati, come accennavo prima consiglio di aggiungere un avatar a ogni vostro bot così da saperlo riconoscere tra gli eventuali altri.

Adesso aggiungiamo al gruppo anche il bot @myidbot. Questo è il suo avatar:

Ora lanciamo il comando /getgroupid per sapere l’ID del gruppo. Telegram ci scriverà questo:

“Your group ID is: -+++++++++”

Al posto dei + ci saranno dei numeri.

Quest’informazione è importante per saper dire al NAS in che chat inviare le notifiche.

Per comodità copiare il token API (il codice in aracione) e incollarlo in un file di testo. Dopo ci servirà per impostare il NAS.

La configurazione di Telegram è finita.

Andare ora sul NAS per impostare le notifiche.

Aprire il Pannello di Controllo dalla dashboard.

Clickare la voce “Notifiche”.

In alto scegliere la voce “Webhook”.

Ora premere il pulsante “Aggiungi”.

A questo punto si apre un pop-up. Dall’elenco a tendina in corrispondenza della scritta “Provider” scegliere “Personalizza” come da figura:

Dove dice “Regole” scegliere la regola che si vuole utilizzare. Cosa significa regola? Questa impostazione si riferisce alla categoria di notifiche che volete ricevere: Tutte, Solo quelle critiche, solo gli allarmi generici o solo quelle stabilite ad-hoc nell’apposita sezione delle regole.

Se non volete perdervi niente, selezionate “All” ossia tutte.

Premere poi su “Avanti”.

Nella finestra successiva scrivere “Telegram” nella prima casella in alto. Solo per praticità così da saper riconoscere l’impostazione ma nessuno vi vieta di chiamarla “Pippo” o “Notifiche”  in qualsiasi altro modo.

E ora nel riquadro più grande scriveremo questo testo:

“https://api.telegram.org/bot##########:XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX/sendMessage?chat_id=-+++++++++&text=Hello+world&user=User&password=Password&to=12345678”

dove al posto di ##########:XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX incollare il Token API ricevuto da BotFather e al posto di -+++++++++ incollare la chat ID ricevuta dal bot @myidbot. La schermata sarà più o meno così:

Premere ora “Avanti”.

Nella pagina successiva mettere uno spazio nella casella dedicata al “Carattere separatore” e, se presente, togliere la spunta da “Invia messaggi in inglese” come segue:

A questo punto premere “Applica”.

Abbiamo finito.

Per verificare che tutto funzioni, scegliere ora dall’elenco dei servizi di notifica appena aggiornato con l’inserimento delle notifiche Telegram appena configurato il nome del servizio creato. Si attiverà il pulsante “Invia messaggio di prova”. Premetelo. Se riceverete il messaggio vuol dire che avete portato a termine con successo questo tutorial. Diversamente tornate al primo passaggio e controllare di aver seguito con attenzione ogni passaggio.

Se aveste bisogno di un chiarimento su dei passaggi che dovessero sembrarvi oscuri, scrivete nei commentiqui di seguito.

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Antonio Petrarchi

Project Manager di professione. Nerd naturale e autodidatta tecnologico per passione e vocazione. Di poche parole, sempre curioso e aggiornato.
Ma non sui gossip. 😅